Il 28 marzo alle 16.00 presso DAMSLab / La Soffitta – Università di Bologna (Piazzetta P. P. Pasolini 5/b, Bologna) si presenta il nuovo numero della rivista QUADERNI DI TEATRO CARCERE dal titolo “Padri e Figli”.
Ne parleranno la direttrice della rivista Cristina Valenti (Docente di Teatro Sociale, Università di Bologna) con Maria Maddalena Castellari (studiosa di teatro e insegnante, collaboratrice della rivista), Eugenio Sideri (regista, Lady Godiva, Ravenna), Sabina Spazzoli (regista, Con…tatto, Forlì), Valeria Venturelli (redattrice della rivista, PhD Student, Università di Bologna).
A corredo dell’incontro, un ricco slideshow fotografico che attraversa il lavoro pluriennale dei registi ricostruendo il racconto di “Padri e figli” in carcere come un’opera in più spettacoli. La presentazione si inserisce nel più ampio progetto CROCEVIE DI TEATRO CARCERE a cura di Cristina Valenti e Valeria Venturelli.
“Padri e figli” è il tema al centro del progetto pluriennale che ha impegnato i registi del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna dal 2019 al 2022. Un binomio concettuale dai forti rimandi culturali, letterari e psico-pedagogici che interroga il vissuto esistenziale di ciascuno ed evoca uno degli aspetti dominanti della situazione carceraria, che tende a bloccare l’individuo in una condizione di reiterata infantilizzazione, spingendolo alla deresponsabilizzazione e alla passività. Sei registi hanno indagato la tematica da molteplici prospettive, affrontando allo stesso tempo le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria da Covid-19. Ne è nato un dialogo a distanza che ha coinvolto sette istituti di pena e le aree penali minorili della Regione Emilia Romagna, dando luogo a un cantiere di lavoro diffuso che ha prodotto 12 spettacoli, 1 studio, 1 laboratorio aperto, 4 programmi radiofonici e televisivi, 1 radiodramma, 1 film e 1 web series.
A tali risultati è dedicato il “Dossier” monografico del nuovo numero della rivista “Quaderni di Teatro Carcere”, che ricostruisce l’esperienza dei sei registi nelle modalità processuali del lavoro teatrale, dalle fasi di costruzione alla restituzione pubblica degli spettacoli, mettendo in luce gli approcci metodologici, le intenzioni drammaturgiche e le visioni artistiche dello sfaccettato panorama che comprende le compagnie aderenti al Coordinamento regionale.
Il “Caso di studio” è dedicato in questo numero della rivista a “Io ero il Milanese”, con un’intervista a Mauro Pescio dal titolo “Tra podcast e teatro” che ripercorre il processo di creazione del podcast e il suo approdo alla dimensione performativa.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.