Patascuola di Teatro Carcere 2023-2025

Percorso di formazione per operatori teatrali in carcere
Un progetto del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna
Biennio 2023 – 2025

La Patascuola di Teatro Carcere è il progetto formativo a cura del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, rivolto a giovani attori, danzatori, registi, educatori, insegnanti e a tutti gli operatori artistici e socio-culturali che vogliono acquisire metodologie e strumenti per operare nel contesto carcerario.
Il progetto di formazione è biennale: il calendario didattico è strutturato in incontri mensili da novembre a giugno, con cadenza di un weekend al mese, in cui si sviluppano temi fondamentali per operare in carcere attraverso il teatro.
A queste si affiancano i tirocini, già a partire dalla fine del primo anno, presso le diverse carceri in cui opera il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna: Bologna, Modena, Castelfranco Emilia, Reggio Emilia, Ravenna, Forlì, Parma, Ferrara e presso l’Istituto Penale per i Minorenni di Bologna e i Servizi della Giustizia Minorile Emilia-Romagna.
Il percorso è curato dai registi delle compagnie che aderiscono al Coordinamento, in collaborazione con formatori interni alle compagnie e docenti esterni che approfondiscono temi e discipline fondamentali per sviluppare un approccio integrato al contesto carcerario.

Informazioni e costi

Per candidarsi inviare il proprio Curriculum Vitae, accompagnato da una lettera motivazionale a info@teatrocarcere-emiliaromagna.it entro mercoledì 18 ottobre 2023 (termine prorogato al 2 novembre).
Al corso di formazione si accede con una selezione tramite colloquio individuale al mattino, al quale seguirà un momento di prova pratica di gruppo in orario pomeridiano.
Le selezioni si terranno il 21 ottobre 2023, presso il PraT – Teatro del Pratello, via del Pratello 53, Bologna, a partire dalle ore 9.00. 
Un’altra giornata di selezioni è stata aperta il 4 novembre, sempre al PraT, a partire dalle ore 9.00.

Costo: 900 euro all’anno, con possibilità di rateizzazione.
Per accedere alle selezioni NON è richiesto alcun contributo.

Per informazioni scrivere a:
Francesca Dirani, Tutor del progetto “Patascuola di Teatro Carcere”
mail: teatrocarcereemiliaromagna@gmail.com
tel: 339 1374689

Primo anno di corso

Il progetto di formazione biennale si apre con un primo anno (2023-2024) dedicato alla didattica di base e alla conoscenza del lavoro delle singole compagnie: 9 weekend a cadenza mensile tra novembre e giugno, ( sabato dalle 9.00 alle 19.00 – domenica dalle 9.00 alle 19.00), per un totale di 162 ore.

Durante questa prima annualità saranno affrontati i fondamentali del teatro nei weekend comuni, mentre negli altri weekend gli studenti avranno modo di fare esperienza diretta delle metodologie di lavoro delle singole compagnie. In parallelo verranno svolti incontri con consulenti esterni in ambito teatrale, giuridico e psico-socio-pedagogico.

Nello specifico i 9 weekend saranno così suddivisi:

3 weekend detti “comuni”, dove verranno trattati dai docenti i fondamenti comuni del teatro (scrittura, movimento, training dell’attore, drammaturgia dell’attore) declinati nel contesto del Teatro Carcere. I weekend saranno collocati all’inizio, a metà e alla fine del primo anno per permettere ai partecipanti di rafforzare le proprie competenze e di riflettere sulle diverse declinazioni che gli elementi teatrali possono avere nell’ideazione e nello sviluppo di una poetica artistica.
Gli insegnamenti saranno i seguenti:
Dalla scrittura creativa alla Drammaturgia teatrale, docente Filippo Milani (Teatro del Pratello)
Scrittura e Movimento, docenti Filippo Milani e Laura Bisognin Lorenzoni (Teatro del Pratello)
Ritmo e movimento, docente Elvio Pereira De Assunçao (Teatro del Pratello)
Traning dell’attore, docente Francesca Figini (Teatro dei Venti)
Drammaturgia dell’attore, docente Marco Luciano (Teatro Nucleo)
Teatro e Mediazione Riparativa, docente Paolo Billi (Teatro del Pratello).

A questi insegnamenti si affiancherà un percorso di formazione e riflessione sulle dinamiche di gruppo:
Psicologia dei gruppi, docente Professoressa Giuseppina Speltini.
La Professoressa Giuseppina Speltini è stata docente di Psicologia sociale, Psicologia dei gruppi, Psicologia dell’adolescenza, Psicologia delle transizioni sociali presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Alma Mater-Università di Bologna. Oggi è professoressa a contratto a titolo gratuito presso Alma Mater-Università di Bologna.

Gli altri 6 weekend saranno dedicati al lavoro con le singole compagnie per conoscere e sperimentare direttamente in che modo i medesimi elementi teatrali possono essere declinati in metodologie di lavoro, creativo e artistico, molto diverse tra loro, dando vita a poetiche teatrali differenti, che caratterizzano in modo marcato le diverse Compagnie di cui è composto il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna.
Il lavoro proposto all’interno dei weekend infatti, prevede momenti dedicati alla scrittura, al movimento/coreografia, alla voce, alla drammaturgia dell’attore, alla regia, sviluppati e combinati secondo la specifica metodologia di lavoro della Compagnia che conduce l’incontro.
In ogni weekend inoltre, viene ospitata una lezione frontale con un consulente esterno su aspetti trasversali che riguardano l’ambito teatrale, giuridico e socio-psico-pedagogico:

Storia del Teatro Carcere, docente Professoressa Cristina Valenti
Cristina Valenti è Professoressa Associata in Discipline dello Spettacolo presso l’Università di Bologna dove insegna Storia del Nuovo Teatro e Teatro Sociale.
È direttrice del Master in Imprenditoria dello Spettacolo; Curatrice dell’Archivio Leo de Berardinis e dell’Archivio digitale della Compagnia della Fortezza.
È presidente dell’Associazione Scenario e ha la direzione artistica di Scenario Festival.
È Consulente scientifico del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna e dirige la rivista «Quaderni di Teatro Carcere».
Proveniente da studi di carattere storico e filologico (il suo volume Comici artigiani ha vinto il Premio Pirandello per la saggistica), ha rivolto la sua attività al teatro d’innovazione, sia sul piano della produzione scientifica sia sul piano dell’organizzazione.

La Giustizia Riparativa, docente Prof.ssa Susanna Vezzadini
Susanna Vezzadini è Professoressa Associata di Sociologia del Diritto, docente di Sociologia della Devianza e Processi di Vittimizzazione presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna. Formatasi come Mediatore presso il CIMFM (Centro Italiano di Mediazione e Formazione alla Mediazione), già Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna e Responsabile per il Diritto allo Studio delle Persone Detenute per il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali

La mediazione umanistica, docente Prof.ssa Maria Rosa Mondini
La professoressa Maria Rosa Mondini è una pedagogista, mediatrice e formatrice accreditata a livello europeo, riconosciuta dal Centre de Médiation et de Formation à la Médiation di Parigi, dall’ European Forum Training Research in Family Mediation di Marsiglia e dall’ AIMeF – Associazione Italiana Mediazione Familiare. Già Giudice Onorario per il Tribunale per i Minorenni dell’Emilia Romagna di Bologna e Esperto di Pedagogia per il Tribunale di Sorveglianza di Bologna, ha fondato il CIMFM (Centro Italiano di Mediazione e Formazione alla Mediazione) di Bologna, della quale attualmente è presidente onorario.

Sociologia dei conflitti, docente Prof. Vittorio Iervese
Vittorio Iervese è Professore associato in Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha condotto ricerche sulla cultura visuale, la progettazione culturale, la gestione dei conflitti, la comunicazione interculturale, la partecipazione sociale, la sociologia dell’infanzia. Le sue ultime ricerche sono uno studio internazionale sull’uso di immagini fisse e in movimento per costruire memorie narrative (SHARMED. Shared Memory and Dialogue), uno studio sulle nuove piattaforme digitali per l’audiovisivo e la cultura (CLAP – Cultural Lab Platforming) e una ricerca internazionale sul ruolo dell’arte e della cultura nella trasformazione dello spazio pubblico (SPACEX).

(Elenco in aggiornamento)

TIROCINIO

Nel corso del settimo weekend del primo anno di corso ( ci sarà un momento dedicato alla presentazione dei tirocini da parte delle singole compagnie, per permettere ai partecipanti di avere un quadro delle possibilità presenti. Una volta che lo studente ha scelto dove svolgere il tirocinio, verranno avviate le pratiche per il suo avviamento. Si ricorda che per poter avviare tali pratiche è necessario un documento d’identità in corso di validità.
I tirocini, che inizieranno verso la fine della prima annualità, proseguiranno per tutto il secondo anno, (2024 / 2025) e saranno svolti presso le diverse carceri in cui opera il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna opera:
Teatro dei Venti (Modena): opera presso la Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, Sezione maschile detenuti e internati, e presso la Casa Circondariale di Modena, Sezione detenuti comuni e Sezione femminile.
Teatro del Pratello (Bologna): opera presso la Casa Circondariale di Bologna, Sezione femminile, all’IPM di Bologna e con minori e giovani adulti in carico ai Servizi di Giustizia Minorile dell’Emilia Romagna.
Teatro Nucleo (Ferrara): opera presso la Casa Circondariale di Ferrara, Sezione penale maschile.
Associazione Con…tatto (Forlì): opera presso la Casa Circondariale di Forlì, Sezione ordinaria maschile e sezione femminile.
Le Mani Parlanti (Parma): opera presso la Casa Circondariale di Parma, Sezione penale maschile.
Lady Godiva Teatro (Ravenna): opera presso la Casa Circondariale di Ravenna, Sezione maschile.
MaMiMò (Reggio Emilia): opera presso gli Istituti Penitenziari di Reggio-Emilia, Sezione maschile, Sezione Donne Z, Sezione Transessuali.

Si comunica che, qualora le tempistiche del progetto di tirocinio scelto siano più lunghe del termine delle lezioni del secondo anno (giugno 2025), è comunque possibile, oltre che altamente consigliato, terminare il progetto di tirocinio; per la prosecuzione del tirocinio oltre il termine di giugno 2025 NON è richiesto alcun contributo aggiuntivo.
Le ore richieste per concludere la fase di tirocinio sono 200, ma il conteggio finale sarà effettuato sulla base del/dei progetto/i selezionato/i dallo studente.

Orari e sedi

Sabato ore 9.00 – 19.00 con una pausa dalle 13.00 alle 14.00
Domenica ore 9.00 – 19.00 con una pausa dalle 13.00 alle 14.00

Gli incontri della Patascuola si tengono presso le seguenti sedi, tutte raggiungibili con i mezzi di trasporto:

BOLOGNA, Presso il PraT – TEATRO DEL PRATELLO, via Del Pratello, 53
E’ situato in centro, in una zona facilmente raggiungibile dalla stazione, sia a piedi (circa 20 minuti), che con i mezzi.
Dalla Stazione AUTOBUS n. 21 direzione Filanda – fermata Marconi o Piazza Malpighi; n. 36 direzione Naldi – fermata Lame

MODENA, Presso il TEATRO DEI SEGNI – sede del TEATRO DEI VENTI
Via San Giovanni Bosco, 150, Modena
E’ situato vicino al centro, in una zona facilmente raggiungibile dalla stazione, sia a piedi (circa 20 minuti), che con i mezzi.
Dalla stazione AUTOBUS n. 9 direzione Gottardi – fermata Menotti Bivio Morselli; n.760 direzione Castelfranco FS – fermata Emilia Est bivio San Giovanni in Bosco

FERRARA, Presso il TEATRO JULIO CORTAZAR – sede del TEATRO NUCLEO
Via Della Ricostruzione, 40, Pontelagolungo, Ferrara
Dalla stazione: AUTOBUS n 11 direzione Vallelunga – fermata Pontelagoscuro

Calendario del primo anno

I weekend – BOLOGNA 11 – 12 NOVEMBRE 2023
II weekend – FERRARA 16-17 DICEMBRE 2023
III weekend – MODENA 13-14 GENNAIO 2024
IV weekend – FERRARA 10-11 FEBBRAIO 2024
V weekend – BOLOGNA 2-3 MARZO 2024
VI weekend – MODENA 23-24 MARZO 2024
VII weekend – FERRARA 6-7 APRILE 2024
VIII weekend – BOLOGNA 4-5 MAGGIO 2024
IX weekend – BOLOGNA 25-26 MAGGIO 2024

Secondo anno di corso

Nel secondo anno (2024-2025) gli studenti saranno chiamati a misurarsi con una simulazione di un progetto teatrale in carcere: questa sarà un’occasione sia per attuare una sintesi, non solo teorica, ma anche pratica, del percorso in atto, sia per verificare le competenze acquisite. I diversi progetti verranno presentati durante l’ultimo weekend del biennio alla presenza del Consiglio Didattico e costituiranno la verifica finale del percorso di formazione.
In ogni weekend saranno inoltre presenti incontri di approfondimento di discipline in ambito giuridico e psico-socio-pedagogico con consulenti esterni e momenti di testimonianza con persone che hanno partecipato ai progetti teatrali del Coordinamento Teatro Carcere.
Al termine del Biennio e una volta terminato il tirocinio allo studente verrà consegnato un attestato di partecipazione con la specifica del percorso svolto e degli insegnamenti affrontati.